Destresya e Gwen subito si diedero appuntamento in piscina, godendosi il bel Sole Flegeese e l'acqua della vasca.
Altea invece lasciò la sua camera in cerca della signora Ucrain.
Ma appena raggiunto il pianterreno sentì delle voci che provenivano da una porta chiusa.
“Oh, Santa Maria...” disse una voce di donna “... io... io ho paura, signor Baifon... tanta paura! Non c'è neanche il padrone!”
“Non sia sciocca, signora Ucrain.” La riprese il maggiordomo. “Questa villa è sicurissima. Le pare che se non lo fosse il signor Uncles avrebbe fatto arrivare qui le sue nipoti? Su, cerchi di calmarsi e di darsi un contegno.”
“Ma io l'ho sentito...” lei “... con queste orecchie...”
“Di mitomani è pieno il mondo.” Senza scomporsi Bafion. “Le ho detto che questa villa è sicura. Ora torni alle sue faccende. Le signorine potrebbe chiedere da bere o mangiare.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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