"Ciak azione"...la parola magica. Camminavo nella notte buia ed umida della cittadina, sentivo l' umido scendere sulle spalle nude ma una attrice si doveva adattare in ogni situazione e io il mio lavoro lo facevo con passione, forse era un male di famiglia.
Volevo recitare in quel noir in modo eccellente, era stato mio zio a spronarmi e avevo vinto l' audizione ed era un modo ottimo per dimostrare valevo per quel che ero e non per raccomandazioni di mio zio.
Nonostante tutto dovevo il mio successo a mio zio, avevo recitato nel suo ultimo film "Il Diavolo scrive sulla rosa" e avevo scalato i primi scalini ed ora volevo salire più avanti.
Camminavo lentamente, si udiva solo il tichettio delle mie scarpe e mi fermai un attimo, come diceva il copione, mentre il regista filmava dalla cinepresa.