Quel tocco sapiente, esperto, audace, sicuro, autoritario con cui tastava quella virilità imprigionata nei pantaloni del principe, ma dalla quale sembrava voler venire fuori urlando, fu un assaggio di cosa era davvero capace Destresya.
Gli occhi dell'affascinante alieno, di un azzurro profondo e screziato, mostravano un'eccitazione forte, uno stato di debolezza, di resistenza ora incerta, come chi è sul punto di cedere.
"Ohhh... io..." disse in un gemito Sagea, un attimo prima che lei tirasse via la mano, lasciandolo eccitato oltre ogni modo.
Poi Destresya scese dall'auto e con fare autoritario ordinò in pratica di fare lo stesso agli altri due.
"Perché ti sei fermata?" Scendendo il principe dall'auto ancora visibilmente eccitato. "Sembra molto piacevole il modo di giocare di voi terrestri." Deglutendo, anche se cercava di riprendere il controllo emotivo di sé.
Garion invece era rimasto in auto seccato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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