Lo fissavo, rapita e imbambolata da quella visione.
Quel corpo perfetto, gli occhi di un azzurro così intenso e limpido, mi provocavano uno strano effetto, come ipnotico.
Poi alle sue parole spalancai la bocca e lo sguardo, incapace di dire alcunchè.
Mai uno si aspetterebbe di sentirsi rivolgere una domanda simile.
Forse avrei dovuto avere paura, ma il suo aspetto e la sua voce mi rassicuravano.
"Sì.." dissi, dolcemente, avvicinandomi di un passo "Sei sulla terra ma... chi sei tu?" fissandolo tutto, senza pudore alcuno.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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