Ivaz guardò quel coltello ma naturalmente non poteva immaginare che celasse il potere cosmico di Serenica.
“Non credo nemmeno di saperlo usare...” disse sorridendo piano ad Altea “... preferisco tenerti per mano...” stringendo la mano di lei e guardandola con i suoi occhi azzurri “... resta vicino a me, in modo da poterti proteggere...” la sua stretta era salda, sicura.
Poi videro qualcuno affacciarsi dalla finestra.
“Chi siete?” Quello.
“Giornalisti!” Rispose Ivaz.
“No, andatevene!” Grido l'uomo alla finestra. “Stamani ne sono venuti tre e... e sono stati portati via... non voglio altri guai, andatevene!”
“Erano nostri colleghi!” Fece Ivaz. “Li stiamo cercando! Ci aiuti!”
“No, ho una famiglia e non voglio sparire anche io!” Scuotendo il capo l'uomo, per poi rientrare e chiudere la finestra.
“E' spaventato e c'è da capirlo...” mormorò Ivaz “... vieni, Altea... cerchiamoli noi l'inviato ed i due tecnici scomparsi...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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