E mentre Guisgard attendeva di sentire il racconto di Morris, si accorse di due sagome al centro della navata.
Il primo istinto fu quello di avvertire Morris e nascondersi dietro le colonne.
Però un particolare, una movenza di una di quelle sagome lo colpì.
"Elisabeth!" Esclamò.
Corse allora verso di loro.
E giuntogli vicino riconobbe anche Arnò.
Questi gli si lanciò tra le braccia.
"Perdonatemi" disse quasi in lacrime il ragazzino "mi sono fatto catturare come uno sciocco."
"Tranquillo" rispose Guisgard "è tutto finito."
"Avete visto?" Disse il ragazzino, "Ho liberato anche Elisabeth!"
"L'ho sempre detto che sei un ragazzo in gamba." Rispose Guisgard.
"E voi come state?" Chiese poi ad Elisabeth, mentre questa era intenta a togliersi le ragnatele dai capelli e dal vestito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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