Il cunicolo era stretto ma sufficiente per far passare un ragazzo e una donna.
"Mentre ero in cella" disse Arnò attraversando quell'angusto passaggio "ho sentito le guardie che dicevano come nessuno mai sia riuscito a fuggire da qui. Io invece le ho giocate! E non vedo l'ora di raccontarlo a Guisgard."
Poi, dopo un momento di silenzio, aggiunse:
"Vedrete che mi ringrazierà per avervi tirata fuori da lì!"
E così, attraverso quel cunicolo giunsero ad una piccola galleria, alla fine della quale trovarono una grata.
Arnò la sollevò con prudenza ed i due si ritrovarono nella cappella del castello.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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