Ad un certo punto alcune di quelle pietre iniziarono a muoversi.
Come se qualcuno le spingesse dall'esterno.
E dopo alcuni tentativi riuscì a farle staccare dalla muratura.
E da quel foro entrò nella cella.
"Mi signora" disse un ragazzino tossendo per la polvere "ho riconosciuto la vostra voce mentre parlvate con quei maledetti. Seguitemi in questo cunicolo...dovunque ci condurrà non potrà essere peggio di questo posto."
Elisabeth riconobbe subito quel ragazzino: era Arnò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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