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			Quel gesto, così forte, rude, virile da essere irresistibile.Lo sentii gemere, sussurrare piano con quella voce e quel tono che mi facevano perdere il controllo.
 Le sue parole unite ai suoi modi ebbero l'effetto di farmi impazzire, eccitare immediatamente, a comando, come se il mio corpo avesse riconosciuto il tocco e la voce del suo padrone.
 "Allora sarò la vostra ochetta personale, conte, oltre che la vostra cavalla.." portando la testa all'indietro e guardandolo fisso negli occhi con l'espressione di chi avrebbe barattato il mondo intero per un'altra notte come quella appena passata.
 
				__________________Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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