Ero in una sala da ballo,gremita di fanciulle e cavalieri, uno di quegli eventi festosi e scintillanti che mi piacevano tanto.
Però, dovevo partire.
La nave stava salpando.
Ero in un molo, una nave stava per salpare e c'erano molti membri della congrega.
Sentii diverse cose.
Addirittura sentii parlare di dolci e cioccolato, ma non capii perché.
Mi terrorizzai sentendo che dove stavamo per andare usavano non uno, ma ben due paletti per ucciderci.
Ma allora, perché partivamo?!
Volevamo morire?!
Vidi Blasius poco distante dalla nave, ma lui non poteva venire con noi.
Era cattolico e la gente come lui non era ammessa.
La nave salpò.
In quell'esatto momento, mi destai da quella strana scena, senza ancora spiegarne bene la ragione e corsi subito a chiudere le tende, dalle quali brillava uno spiraglio di sole.
"Hey..." dissi piano ad Elv, accarezzandogli il viso.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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