Fessen guardò Destresya negli occhi e sorrise, per poi spostare lo sguardo azzurro sulla bocca di lei che aveva appena ingoiato la banana.
“Oh, si...” disse “... molto bene, mia nobile dama...” col tono che in realtà sembrava rivolto ad una sgualdrina “... ora cominceremo il rituale vero e proprio... da brava...” slacciandosi la cintura dei pantaloni ormai tesi e gonfi di eccitazione “... su, mettetevi a terra a a quattro zampe... come si conviene ad una cavalla...”
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della stanza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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