La porta si aprì ed apparve una figura grottesca, assurda, quasi terrificante.
Una donna anziana, dal viso rugoso e pallido da far paura, la bocca tinta da eccessivo rossetto e gli occhi grandi, spiratati, psichedelici.
Aveva i capelli raccolti in un'acconciatura infantile, fatta di boccoli stretti e tenuti su da nastrini colorati.
Le scarpe erano da bambina e bianche come confetti, mentre l'abito sembrava essere quello di una bambola.
Ecco cosa sembrava, una grossa bambola.
“Oh, cari...” disse Azzy mostrando un ampio sorriso “... benvenuti! Che sorpresa! Entrate su!” Prendendo Gwen per mano e tirandola dentro, seguite poi da Elv. "Cosa gradite bere, ragazzi?" Chiese euforica la vecchia.