Dopo essersi fermata a comprare del The e dei biscotti, si avviò verso il castello attraversando il crostone illuminato.
Era una sera appena fresca, con un cielo velato e senza stelle.
La città si rifletteva con le sue luci attraverso gli antichi barbacane, fino a generare lunghe e inquiete ombre fino alla selva sottostante.
Come se l'intera Sant'Agata di Ghotya fosse sospesa tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Nonostante l'ora all'improvviso si udì il rintocco di una campana che echeggiò tra i bastioni e la selva buia.
Ad un tratto Altea vide una donna che camminava sul crostone.