In quell'orgia di gemiti, di sudore, eccitazione e godimento, dal buco della serratura Best guardava Destresya darsi piacere da sola.
Il suo occhio azzurro era fisso su quella scena, mentre la sua mano gli procurava quel piacere che nelle sue fantasie era la stessa padrona a dargli.
La vedeva stesa su quel letto a masturbarsi, con le gambe aperte, incapace di stare ferma, rigirandosi tra le lenzuola con i seni scoperti ed i capezzoli inturgiditi da quel gioco proibito.
Ad un tratto un rumore di cavalli destò Destresya da quel gioco proibito.