Quando faceva quel faccino spaventato mi ricordava ancora di più il mio vero nipotino, senza contare che mi faceva lo stesso effetto.
La stessa scarica di eccitazione perversa e umida, la stessa voglia di punirlo, mortificarlo, farlo impazzire.
"Oh stia tranquillo, sono in buone mani!" con un sorriso lievemente divertito "buonanotte Tore!".
Lo osservai andare via, e per essere sicura che se ne fosse andato sul serio, mi avvicinai alla porta e la chiusi a chiave.
"Così nessuno ci disturberà più!" con un sorrisetto divertito.
Mi voltai verso i ragazzi proprio quando Yanosh se la stava prendendo con Icarius, mortificandolo ancora di più.
Lanciai a mia volta un'occhiataccia al ragazzino.
"Icarius, per la miseria!" lo rimproverai "Stavo cercando di liberarmene il prima possibile!" alzando gli occhi al cielo, volutamente cattiva.
Volevo vederlo ancora più mortificato, la cosa mi eccitava infinitamente.
Allora mi avvicinai a lui, con passo deciso, sguardo intenso nel suo, famelico e furioso.
"Oh ma il nostro piccolino qui.." girandogli intorno, mentre gli accarezzo il viso "...si farà perdonare.. non è vero?" facendo scendere le mani lungo il suo petto, fino ad accarezzare l'attaccatura dei pantaloni.
Lo fissavo ora con un sorrisetto perfido, facendo scivolare lentamente la lingua sulle mie labbra.
"Allora, dov'eravamo rimasti?" passando ora lo sguardo dall'uno all'altro.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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