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Vecchio 01-09-2018, 00.26.51   #1896
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Scendevano sempre più giù, fra rocce friabili, aria rarefatta e polvere che ti entrava fino a bruciarti la gola.
La galleria si restringeva sempre più, fino a rendere il senso di claustrofobia insopportabile.
C'era un che di cupo e maledetto lì sotto.
Qualcosa come addormentato dal Tempo ma ancora vivo, reale, palpabile.
Qualcosa pronto a destarsi dalle sabbie dei secoli per colpire chi giungeva a profanare quel mondo ormai fatto di spiriti antichi e leggende perdute.
Ad un tratto la galleria divenne strettissima.
“Aspettate qui...” disse Reddas a Gwen e ad Elv “... e se le rocce cominciano a franare avvertitemi... gridate o quel che volete...” scendendo più giù.
“Non mi piace questa storia...” Elv che fissava le pietre che scricchiolavano.
“Neanche a me, figliolo...” fece Reddas “... ma credo mi piacerà dopo...” scendendo ancora “... ehi, Luis?” Cominciando a chiamare, con la sua voce che iniziò ad echeggiare tra le pietre.
Un eco sinistro che parve mutare in infinite voci di paura, angoscia, tormento e dolore.
Infinite voci di spiriti destati dal loro arrivo.
“Sono qui...” all'improvviso una voce diversa, che spezzò quell'eco cupo.
Una voce umana, viva.
Reddas allora seguì quella voce.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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