Era così saldo, pieno, caldo... quel ragazzo era decisamente pieno di sorprese.
Continuai a toccarlo, ancora e ancora, gustandomi la sua espressione.
"Bravo piccolino..." con il tono che usavo rivolgere al mio vero nipote "Bravo.." gli sussurrai, con la voce calda, lussuriosa e vogliosa.
Ma poi qualcuno bussò e lui si ritrasse subito, imbarazzato.
Oh, era da mangiare tutto.
Gli feci l'occhiolino e mi voltai verso la porta.
"Sì, chi è?" chiesi, con la voce distaccata e professionale.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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