Elv si stropicciò gli occhi, guardando più volte lo scenario urbano davanti a loro.
Aveva l'espressione incredula, lo sguardo stravolto ed i lineamenti tirati.
Per un attimo i suoi occhi scuri si inumidirono, forse per un inizio di pianto disperato.
“E' assurdo...” disse soltanto “... assurdo...” continuando a fissare gli edifici ed i palazzi che li circondavano.
Ma più di tutto guardava la data su quell'insegna.
Si appoggiò allora al muro, chiudendo gli occhi e buttando la testa all'indietro, senza dire nulla a Gwen.
Le prima auto del mattino cominciarono ad uscire sulla strada.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|