Quella danza sfrenata, quella cavalcata scatenata continuò, ancora ed ancora.
Era sudati, l'uno sull'altra, in quell'amplesso senza limiti, né tabù.
Il letto cigolava, quasi scricchiolava tanta era la foga di quei due corpi.
Taddeon non cessava di penetrarla, di farla sussultare, di scuoterla come un ossesso.
E Destresya godeva.
Godeva forte.
Godeva e gridava.
Ad un tratto però le cominciò a sentirsi strana.
Un forte capogiro, poi tutto iniziò a girare, a volteggiare.
Tutto.
Il letto, la stanza, l'intero castello.
Poi più nulla, solo il buio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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