Gwen si voltò verso la porta chiedendo chi fosse a bussare, ma Elv non cessò quel gioco.
Allora si chinò sul petto di lei e prese con le labbra il suo capezzolo rosa, cominciando a succhiarlo piano, inumidendolo con la lingua.
“Il pranzo è pronto.” Disse da fuori la donna. “Scendete.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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