Era vestita di nero, con un lungo abito che arrivava fino ai piedi ed una sorta di velo sulla testa.
La penombra dell'androne faceva il resto, rendendo quella figura indefinita e spettrale.
Non disse nulla, limitandosi a voltarsi e con un cenno del capo invitò Destresya a seguirla dentro.
Dietro di loro la porta si chiuse, chiudendo il bosco e la notte fuori da quel lugubre castello.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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