Elv guardò Gwen per un lungo istante, con un'espressione indefinita, a metà tra lo sconcertato e lo scettico.
Ma prima che potesse dire qualcosa la porta si aprì ed entrò l'uomo di prima, quello che parlava sempre della Luna.
"Ho portato le carte..." disse mostrando i tarocchi a Gwen.
Quelle richieste disperate di Destresya, quelle suppliche drammatiche mentre il cielo cupo notturno si faceva più opprimente e l'ululato dei lupi più vicino.
Ma in quello stesso momento la porta si aprì ed una figura apparve sulla soglia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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