“Cercherò di trovare delle carte.” Disse L'uomo a Gwen, per poi andare via.
“Quel tipo non mi piace...” disse Elv rimasto solo con Gwen “... nessuna di queste persone mi piace in verità... c'è qualcosa di cupo qui... di opprimente... qualcosa che spaventa questi individui... ma cosa?”
Altea prese la lampada e si affacciò dal balconcino.
Nel cortile sottostante vide così Settimio ed altri uomini impegnati a scaricare dal carro le casse ed i sacchi trasportati.
Facevano il tutto con molta accortezza, come se in quelle casse ed in quei sacchi ci fosse qualcosa di molto prezioso, persino inestimabile.
Destresya bussò al portone del castello ma nessuno si fece vivo per un lungo momento.
Poi finalmente lo spioncino si aprì e due occhi grande ed inespressivi si piantarono su Destresya.
“Chi dunque” disse il proprietario di quegli occhi “bussa a questo castello stanotte?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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