Tutto intorno a me era sferzato dalla tempesta.
Lampi e tuoni sembravano voler scuotere la terra, la tempesta era sempre più violenta, sempre più forte.
Mi strinsi le mani attorno alle braccia, come a volermi riscaldare.
Nonostante la calura estiva, infatti, sentivo freddo e l'umidità mi si appiccicava addosso.
Non c'era speranza che potessi uscire di lì in tempi brevi, così, iniziai ad ispezionare la grotta, cercando di capire se era una galleria, se portava da qualche parte, o se anche solo aveva un posto più interno e riparato.
Non c'era molto altro che potessi fare, dopotutto.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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