Destresya indossò la camicia e bussò al casale.
Allora la porta si aprì dopo qualche istante ed un cane apparve sulla soglia, abbaiando contro di lei.
Una mano robusta ed una voce rozza intimò all'animale di stare zitto.
Gli occhi scuri e senza espressione di un grezzo villano allora percorsero l'intero corpo di lei in modo che che la fece sentire sporca.
“Allora...” disse quello “...cosa cercate qui?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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