Dal vapore caldo ed avvolgente Icarius vide prendere forma il meraviglioso e giunonico corpo di Destresya.
Lui subito cominciò a guardarla tutta, ovunque, più e più volte, eccitato e folle di desiderio.
Lo sguardo della zia era compiaciuto da come suo nipote la guardava.
“Ti piace essere guardata...” disse lui fra sé “... si, ti piace da morire...”
C'era qualcosa di proibito, di sozzo, di infimo in quella doccia.
Qualcosa di immondo, indecente, da tenere celato, segreto.
Lei prese la spugna e cominciò ad insaponarlo.
Subito il corpo del ragazzo cominciò a reagire, riconoscendo l'arrivo della padrona.
Icarius la fissava con la bocca semiaperta, deglutendo di tanto in tanto, mentre l'acqua della doccia veniva giù e la sua mascolinità cresce impetuosa ed imperiosa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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