“Si, esatto.” Disse annuendo Engener a Gwen. “Tecnicamente, o almeno in linea teorica, potrebbe essere così.”
“Si spieghi meglio, dannazione!” Nervoso Elv.
“Allora...” fece lo scienziato mentre si accendeva un sigaro “... il mito del Tempo come fantomatica quarta dimensione è forse svanito... quindi viaggiare, ossia spostarsi nelle dimensioni che formano lo spazio... altezza, larghezza e profondità... ha da sempre suscitato la fantasia dell'uomo... ma se il Tempo non esiste significa che spostarsi in esso è impossibile...” fumando “... eppure noi siamo qui... ma dove esattamente? Davvero nel futuro oppure in un'altra dimensione parallela al nostro mondo?”
“Io non ci sto capendo nulla...” sbuffando Elv.
“Cercherò di essere più chiaro...”
“Evviva!” Ironico Elv.
“Dunque...” Engener posando il sigaro “... se il Tempo non esiste, significa che le cose non si muovono rispetto ad esso, ma solo spostandosi nello spazio tempo, in relazione a tutte le altre cose... in pratica ogni cosa si muove rispetto a tutte le altre... a questo punto si potrebbe pensare che Agnostor si muova nello spazio tempo in relazione al nostro mondo... o meglio è una sua possibile evoluzione... in linea teorica quindi se il nostro mondo non si muove più in una certa direzione, per forza di cose non potrà diventare Agnostor... perciò quello che dice lei” a Gwen “può realizzarsi... ossia evitare che il nostro mondo, la nostra civiltà diventi un giorno ciò che è la società di Agnostor oggi.” Fissando i due giovani. “Prego, seguitemi...”
Li condusse in una sorta di scantinato, nel quale accendendo le luci videro uno strano macchinario.