“Si, grazie...” disse Hiss ad Altea.
Prese il suo braccio ed uscirono in uno spiazzo campestre appena dopo il campo.
Era una soleggiata giornata estiva, con una lieve brezza che accarezzava le piante.
Raggiunsero la fontana e lui si lavò le mani per sentire refrigerio.
“Vorrei vedere i resti del mio veicolo spaziale...” mormorò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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