Mi lasciai andare, mi abbandonai a quel massaggio, alle mani del mio nipotino che mi accarezzavano tutta, che risalivano le mie gambe fino ad arrivare quasi all'inguine, lambendo piano le mie mutandine ormai fradicie.
Allora allargai ancora un po' le gambe, mentre la sua mano era così vicina da farmi venire i brividi.
Poi quella sua vocina tenera e innocente, che mi faceva fare pensieri nuovi, strani e perversi, si fece strada dentro di me in modo sempre più insistente.
"Oh si, piccolo, sei bravissimo.." allargando ancora un po' le gambe, chiedendomi se avrebbe compreso, dopotutto era troppo piccolo per certe cose.
Allora mi voltai, lo guardai negli occhi e dissi, con una voce calda, sensuale che si combinava allo sguardo famelico: "Oh ma puoi fare anche di meglio, amore della zia..".
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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