Continuavo a guardarlo, con quella strana espressione che lui non poteva capire, piena di emozioni contrastanti, strani pensieri inconfessabili e un mondo intero di sensazioni.Non sapevo se era quello strano posto, l'essere rimasti gli unici al mondo, l'eccitazione repressa per Cristiano, o che altro, ma all'improvisso tutto mi appariva più caldo, magnatico, come se ci fosse qualcosa che non riuscivo a comprendere.
Quegli occhietti che mi fissavano, il modo in cui mi guardavano, quell'espressione negli occhi, così dolce e tenera... non so, mi facevano venire voglia di arrabbiarmi, di prendermela con lui per vederlo ancora più mortificato.
Faceva scattare qualcosa in me quello sguardo, qualcosa di primordiale che non sapevo riconoscere nemmeno io.
Mi ero voltata con assoluta naturalezza, senza curarmi del reggiseno che era scivolato, rivelando il mio seno al bambino, che subito si era acceso.
Non sapevo cosa stava scattando in me, se era l'idea del controllo, il comprendere l'effetto, la volontà di dominio... fatto sta, che lo guardai negli occhi, con uno sguardo peentrante e intenso e dissi, con la massima naturalezza e una voce calda e sensuale.
"Beh, sistemalo, piccolo.." fissandolo negli occhi.