Allora Gwen ed Elv raggiunsero la tabella.
Si trovava davanti ad un portone di ferro, con fregi in pietra lucida dai riflessi opalescenti.
Lui bussò e poco dopo vennero ad aprire.
Con sommo stupore del giovane e di Gwen, sulla soglia apparve una donna sintetica, dagli occhi luminosi e pelle e capelli artificiali.
“Buongiorno a voi.” Disse con la sua voce metallica. “Come posso aiutarvi?”