Gwen continuò a sentire lo sguardo di Elv su di lei, in un modo diverso da come l'aveva guardata fino a quel momento.
I suoi occhi neri sciovolavano sul suo corpo in maniera sfacciata quasi, incurante se ciò potesse essere ritenuto disdicevole o meno.
Per un attimo Gwen ripensò a ciò che spesso diceva la sua maestra, la signorina Pinkeferton, in relazione al fatto che una ragazza dabbene non doveva mai farsi raggiungere dagli sguardi inopportuni dei ragazzi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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