Icarius spalmava quell'unguento su tutta la schiena di Destresya, spalmandola ed ungendola dalle spalle fino alla base del dorso, attento a non macchiarle le mutandine.
Più volte le mani del ragazzo percorsero la schiena, su e giù, si e giù.
Più la toccava, più si eccitava.
“Bella... ti ungo tutta...” disse fra sé.
Ad un tratto lei si voltò, sollevando appena il petto dalla maglietta.
Lui la guardò, tentato di fissare subito quella parte di seno forse scoperta, ma non poteva ora che Destresya lo guardava.
“Si...” Icarius titubante e tutto rosso in viso “... co... cosa c'è, zia?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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