Destresya tornò sotto le palme, al Sole, dove Icarius aveva raccolto della frutta, per poi spolparla.
Era inginocchiato a preparare quell'impasto colorato, quando la zia arrivò, trovandolo ai suoi piedi.
“Oh, zia...” disse lui con voce pacata, ma eccitato alla follia “... ti sei insabbiata di nuovo...” guardandola come si guarda una regina, un'imperatrice, una dea.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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