"Ho sete." Disse Rufus indicando il bar. "Entriamo... magari avranno anche da mangiare."
"Si, concordo." Furia.
Così i due, insieme a Gwen, entrarono nel bar.
Era un luogo affollato, chiassoso, dove c'era odore di tabacco e si sentivano diversi accenti e idiomi stranieri tutti insieme.
Uno squallido trio di individui, arrangiati sopra un palco assemblato alla buona, suonavano per rallegrare l'ambiente ma nessuno dei presenti si segnava di ascoltarli.
"Sediamoci lì, c'è posto." Rufus indicando un tavolo libero.
Ad un tratto un uomo dal volto segnato da una cicatrice si avvicinò loro.
"Vi interessa un condensatore al planium?" Fissandolo. "È in buono stato e posso farvelo ad un prezzo di favore..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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