Quell'abbraccio.. così virile, forte, rasscurante.Un abbraccio che pregustava attimi intensi e incredibili, fatti di controllo, virilità e passione.
Poi le sue parole, aveva capito perfettamente il mio gioco.
Non solo, mi asecondava anche, e econsiderando la sua espressione, quel gioco lo stava anche eccitando.
"ooohh..." dissi, fingendo ancora una volta lo sguardo e la voce da bambina.
"Lo zio allora mi proteggerà dai mostri?" con un sorrisetto enigmatico, per poi iniziare a stendermi sul letto, dato che lui aveva detto che gli zii "mettono a letto" le nipotine.
Quel particolare gioco di ruoli, fatto da me, era ancora più eccitante, ancora più proibito.
Ma il suo sguardo, quella mao sul mio gluteo, sulle forme calde e sode, mi fece andare in bestia.
"Oh ma lo zio lo sa che deve fare piano, perchè mamma e papà dormono?" guardandolo negli occhi, per poi allngare la mano per accarezzare tutto il suo petto, possente e saldo, prima di atirarlo a me, ormai stesa, e cercare le sue labbra con le mie.
Voelvo quel bacio, volevo molto doi più, volevo lui, volevo tutto.
Dovevo solo stare attenta a non svegliare il mio di nipotino...
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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