Lei si sporse verso di lui e subito il bel capitano le offrì il suo abbraccio rassicurante, forte, sicuro.
“Uno zio deve far sentire la sua piccola sempre protetta, serena...” disse guardando Destresya con uno sguardo carico di desiderio, mentre la sua mano scivolava lungo la schiena di lei “... deve metterla a letto e farla riposare serena...” con quella mano che scivolò all'altezza del gluteo di lei, per poi cominciare un lento massaggio sulla stoffa della vestaglia, quasi come si fa con i bambini per farli addormentare con la ninna nanna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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