“Fatti vostri.” Disse il locandiere a Gwen.
“Suoi, non miei.” Precisò Rufus.
Terminarono di mangiare, il mercante pagò ed andarono via, riprendendo il loro viaggio.
Il carrozzone attraversava quelle lande, tra boschi selvaggi, ruscelli gorgoglianti e sentieri simili a labirinti.
Un intero mondo pulsava intorno a loro.
Verso sera intravidero una luce.
“Speriamo si possa dormire lì...” mormorò Rufus “... così riposeremo...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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