Destresya andò a cambiarsi e tornò poco dopo con indosso un vestito che tolse il fiato, quello che era rimasto, ad Icarius.
Per un lungo istante il ragazzo la guardò tutta, indugiando incredulo su quella meravigliosa e giunonica scollatura, quasi slacciandola con gli occhi e fantasticando di affondarci dentro la bocca e le mani con infinite carezze ed infiniti giochi.
“Sei...” disse rossissimo in viso “... sei bellissima, zia...” con occhi da cucciolo bagnato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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