Icarius credette di sognare.
Restò incredulo e fisso a guardare la zia sfilarsi quell'abito davanti a lui, fissandolo mentre scivolava via e liberava quel corpo da dea, quel fisico mozzafiato.
Era incapace di muoversi, standosene impalato a guardare quella lingerie da urlo, il reggiseno che incorniciava in modo meraviglioso quel seno sodo, il più grosso e bello che avesse mai visto ed il perizoma che a stento copriva le sue forme peccaminose.
Era una visione degna delle sue fantasie proibite, della sua immaginazione spinta e di tutti i sogni erotici che il ragazzo aveva fatto su sua zia.
Provava un'eccitazione quasi insopportabile, ma anche una rabbia covata dentro.
Lei non si curava minimamente di lui, quasi manco lo vedeva come un maschio.
“Ti odio...” disse fra sé “... ti odio quasi quanto ti adoro... possibile mi tratti così? Davvero non hai pudore a cambiarti davanti a me? Sono un uomo, zia... un maschio... potrei saltarti addosso e farti gridare come neanche immagini...” restando imbambolato a guardare Destresya ora che era al pc con quel suo abitino nero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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