Fu come un incantesimo destato, un sortilegio spezzato, una maledizione sciolta e scacciata per sempre.
L'arrivo di Phoemnisk, o meglio la sua apparizione, sembrò dare sollievo, conforto e coraggio a tutti loro.
Partendo proprio da Dacey.
Anche Set sembrò sollevato, così come ognuna delle segretarie e tutti i custodi ed i vigilanti, uno dopo l'altro.
L'ispettore mostrò il suo distintivo e cercò di rivolgere alcune domande a Phoemnisk, che apparve disponibile ma molto vago, tanto da confondere quasi il poliziotto.
La polizia andò via poco prima di Mezzogiorno e tutti si strinsero intorno al loro leader.
“Solo la vita può scacciare la morte.” Disse Phoemnisk, fissando ognuno di loro, compresa Dacey. “E la sola vita che conosco è l'arte. Quindi preparatevi, amici miei. Ognuno vada a prepararsi, tra un'ora cominceremo le prove per il nostro Faust.” Si voltò verso Dacey. “Se il Faust non andrà in scena non perderò solo tutto il mio denaro, ma anche i miei sogni, Dacey...” pianissimo fra i lunghi capelli scuri di lei “... va a prepararti e cedi il tuo volto ed il tuo cuore a Margherita... solo così tutto ciò potrà diventare reale e bellissimo...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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