Fu un gioco di sguardi, di sensazioni fra loro due.
Dacey che appariva ora irriverente, ora provocante, ora sfuggente e mutevole, con Set incapace di comprendere fino in fondo quella ragazza.
Così entrarono nel locale.
Era un luogo come detto molto caratteristico, quasi tutto in legno, con lampade basse ed una luce soffusa che pulsava lenta.
Dipinti di mari in tempeste, isole sperdute e notti d'Oriente fatte di cieli stellati abbellivano le pareti, mentre oggetti esotici figuravano su ampie mensole, rendendo quel posto simile ad una locanda portuale, come si possono vedere a Marsiglia, a Napoli ed in quei borghi dimenticati narrati dai vecchi romanzi di pirati.
Si sedettero ed un cameriere portò loro la carta dei vini ed il menù.
“Che magnifici fidanzati...” disse ad un tratto una vecchia avvicinandosi “... non volete conoscere il futuro?”
Sentirsi definire fidanzato di Dacey riempì di orgoglio Set, che però subito dopo guardò storto la vecchia.
“Non siate sciocca, nessuno può conoscere il futuro...” mormorò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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