Gwen se ne andò in camera sua, annoiata dalla serata lenta e silenziosa.
Qualche minuto dopo il suo cellulare cominciò a suonare.
Era il numero di Elv.
Destresya tornò in camera ed indossò ancora una volta il suo abito scuro, per poi immergersi nel buio e nel silenzio del castello.
Scese verso la galleria, dove però alcuni custodi la sorvegliavano con la loro lenta ronda.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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