“Si, è una città magica questa...” disse guidando Set, col vento che entrava dai finestrini aperti e portando nell'auto l'odore del fiume che scorreva poco lontano “... è differente da tutte le altre... non ci sono chiese, né moschee, né sinagoghe e nessun altro tipo di tempio... qui la gente è felice e vive libera, godendosi la vita senza preoccuparsi di sciocche ed antiche superstizione volte a reprimere gli slanci e le passioni umane...” inserendo ancora il cambio e sfiorando di nuovo la gamba di Dacey “... a breve saremo arrivati...” fissandola mentre il vento rendeva ribelli i suoi capelli neri “... mi dici cosa pensi in questo momento?” Quasi con una certa timidezza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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