I tre brindarono, con Phoemnisk che continuava a fissare Dacey, messa però a disagio da quelle occhiate così spudorate.
“Sono certo che Dacey sarà una degna Margherita.” Disse Set.
“Assolutamente.” Phoemnisk finendo il suo bicchiere. “Le donne hanno un grandissimo potere su noi uomini... tutte le grandi storie ruotano attorno ad una donna... la Guerra di Troia, la Tavola Rotonda, La Divina Commedia... Lord Byron soleva dire che il cuore di un uomo può conquistare il mondo intero, ma solo il cuoe di una donna può conquistare quello di un uomo.”
Dall'altra parte della galleria, Gwen, Elv e Chef raggiunsero il tipo sospetto.
Era un uomo magro, di altezza media circa, dall'espressione confusa, lo sguardo quasi preoccupato.
Si avvicinarono, guardandolo faccia a faccia.
Altea, nel frattempo, era alle prese con la sua sindrome.
Quando fu sul punto di perdere i sensi qualcuno la sostenne.
Era una mano forte, salda che la resse senza esitare.
Lei allora si voltò e vide un uomo bruno, dagli occhi chiari che la fissava.
“Sta bene?” Chiese tenendola a sé. “Le occorre un medico?”