Era meraviglioso, semplicemente meraviglioso.
Quelle mani su di me, ancora più abili di quelle di Best, ma non meno virili, più leggere, appassionate, quasi delicate, ma insieme audaci.
Mi beai di quel contatto, inebriata dalla loro vicinanza, dal loro respiro sempre più appannato, da tutta quella situazione carica di tensione, calore, passione.
Era meraviglioso.
Lo so, lo so che devo andare... un momento solo ancora.
Avevo la porta semiaperta dalla quale fuoriusciva un gemito leggero, soffocato.
Ma quelle mani erano infaticabili, meravigliose e mie.
Avrei voluto restare, avrei voluto perdermi in quel massaggio tutta la notte, ma non potevo.
Quella non era una semplice notte, era molto di più, e io non potevo lasciarmela sfuggire.
Così, estrassi qualcosa dal reggiseno, una pallina piccola, e la lasciai cadere a terra, subito una leggera nebbiolina si sprigionò, una mistura capace di far addormentare ci ti sta attorno in un attimo.
Era un'ottima via di fuga.
Dopotutto, l'ha detto anche Yanox che sono una maga.
Allora, barando, mi voltai per vedere chi fosse ad accarezzarmi in quel modo tanto sensuale, mentre scendevo dal divanetto allungando la mano verso qualcosa di scuro e leggero, posato all'apparenza distrattamente su una sedia lì vicino.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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