Quelle mani, quelle mani su di me.
Avevo gli occhi chiusi e mi lasciavo trasportare, mi lasciavo guidare da quelle mani salde e virili, forti e abili che percorrevano il mio corpo in lungo e in largo.
Era una sensazione bellissima, appagante.
Ascoltavo il movimento di quelle mani come fosse una melodia.
"Best..." sussurrai, quasi un gemito.
Sapevo di non poter indugiare molto, ma quel momento era così bello che dimenticai tutto il resto, dimenticai quello che dovevo fare e il motivo che mi aveva portato a riunirli tutti lì quella sera.
E no, putroppo non era quello il motivo, anche se non sarebbe affatto male come idea!
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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