La galleria aveva un che di magico a causa della Luna, di meraviglioso per le immense opere d'arte in essa conservate, ma anche di inquietante per quel silenzio quasi ultraterreno.
Quei passi sembravano echeggiare sinistri, lontani, eppure Dacey li sentiva avvicinarsi sempre più.
Ad un tratto nel chiaroscuro vide qualcosa.
Una piccola sagoma che camminando si avvicinò ad uno dei dipinti, restando a fissarlo.
Sembrava una bambina, vestita con un lungo abito chiaro ed i capelli racchiusi in due trecce di boccoli.