Gwen tornò a letto ma un attimo dopo le squillò il cellulare.
Ardeas sentendo la voce calma ed invitante di Altea, pensando così che lei non fosse poi tanto irritata come a lui era sembrato, aprì la porta ed entrò.
Ciò che vide lo lasciò di sasso, incredulo, ammutolito.
Una visione che forse neanche nelle sue fantasie più rosee gli apparve davanti, togliendogli il fiato.
Altea, con quella sensuale lingerie che a stento riusciva a coprirle le forme, se ne stava sul letto, sorridendo maliziosa e provocante, con aria di sfida di chi è conscia della propria bellezza e dei pensieri infuocati che poteva suscitare in quel giovane studente.
Lui per un lungo istante non seppe dove guardare, scivolando con il suo sguardo pulito lungo le gambe nude di lei, risalendo fino ai glutei lasciati appena scoperti dalla generosa lingerie, all'audace scollatura, ai lunghi capelli che incorniciavano quel viso da dama capricciosa e provocante.
La guardò tutta ancora, per un altro lunghissimo momento, arrossendo subito per l'imbarazzo, ma anche per l'eccitazione.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|