Gwen terminò la lettura di quel capitolo e qualche istante dopo cominciò a sentire qualcosa.
Erano dei passi e provenivano nel corridoio fuori la sua stanza.
Passi lenti, quasi solenti.
A quelle parole di Dacey la musica cessò di colpo ed il misterioso musicista, sempre col volto celato dalla notte, si voltò verso di lei.
"Per questo suono..." disse con un tono di voce vagamente familiare "... perché la gente si svegli... perdersi una notte così è da folli... un peccato imperdonabile..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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